Dott.ssa Alessia Sapei – Osteopata Fisioterapista a Torino

Il massaggio decontratturante, così come suggerisce il nome, è un trattamento focalizzato nel risolvere le contratture muscolari. Applicato in un’area ben precisa, ha una durata variabile in base alla contrattura da trattare. Non eseguo il solo massaggio ma lo applico come complemento nella risoluzione di una problematica che comporti contratture.


Trattamento sacro compresso tra le iliache
Stretching scaleni

Cosa sono le contratture muscolari?

I muscoli sono costituiti da diverse serie di fasci di fibre, non tutte coinvolte contemporaneamente durante il movimento. Può capitare che in determinate condizioni, ad esempio con un lavoro eccessivo sul muscolo o in caso di problemi ossei, vi sia una sollecitazione anomala delle fibre muscolari. Quando la tensione continua a manifestarsi anche a riposo, in modo simile ad un crampo, si parla di contrattura muscolare. Coloro che soffrono maggiormente di questo disturbo sono normalmente gli atleti e i grandi sportivi.

I muscoli contratti risultano più deboli, affaticati e sono facilmente soggetti a spasmi, per questo la guarigione può richiedere periodi di riposo forzato più o meno lunghi. In genere, il trauma si affronta con appositi esercizi che vengono seguiti da un fisioterapista, per aiutare le articolazioni a muoversi senza troppo dolore, mantenendole mobili e favorendo una buona circolazione dei tessuti.

Come funziona il massaggio decontratturante?

Il massaggio decontratturante può essere molto utile ad alleviare il dolore legato alle contratture muscolari. Il trattamento nasce principalmente a scopo terapeutico, tuttavia talvolta viene utilizzato in forma preventiva per alleviare stress e tensioni.

Generalmente il massaggio è mirato alla contrattura specifica, quindi è localizzato in una ben determinata parte del corpo, come le gambe, la schiena o le fasce lombari. L’obiettivo dell’intervento è quello di cercare di riportare il tono e il rilassamento dei muscoli a un livello normale, trattando la contrattura con manovre specifiche come pressioni e sfregamenti. Proprio grazie a queste procedure si arriva allo "scioglimento" della contrattura, oltre alla riattivazione di molti centri nervosi e all'ossigenazione dei tessuti favorendo anche l’eliminazione delle tossine.