Dott.ssa Alessia Sapei – Osteopata Fisioterapista a Torino

La fisioterapia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite in ambito muscoloscheletrico, neurologico e viscerale.


Pompage fascia toracolombare

Trattamento scapola

trattamento fascia anteriore cervicale

Cos’è la fisioterapia?

Il termine fisioterapia unisce il concetto di “natura” a quello di “cura”: è una disciplina che si avvale di mezzi fisici per curare, riabilitare e prevenire disturbi e patologie degli apparati neurologico, muscolare, scheletrico e viscerale. Con “mezzi fisici” si intendono le energie elettriche, elettromagnetiche o meccaniche che vengono utilizzate a scopo curativo in fisioterapia, compresi ginnastica dolce, ginnastica riabilitativa, esercizi posturali e massaggi quali fondamentali pratiche curative e riabilitative. 

La fisioterapia agisce per recuperare le funzionalità e i movimenti del corpo, previene la cronicizzazione dei disturbi e ottimizza la qualità della vita del paziente generando benessere. 

Non a caso, la fisioterapia moderna adotta un approccio multidisciplinare che guarda al corpo umano come a un “unico”, per questo il fisioterapista si avvale di conoscenze approfondite ed estese dell’intero organismo.

Chi può praticarla?

La fisioterapia è praticata dal fisioterapista (già terapista della riabilitazione), un professionista della Sanità in possesso del diploma di Laurea, o titolo equipollente, che lavora sia in collaborazione con il medico e le altre professioni sanitarie, sia autonomamente, in rapporto con la persona assistita, valutando e trattando le disfunzioni presenti nelle aeree della motricità, delle funzioni corticali superiori e viscerali conseguenti ad eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita.

Secondo il D.M. 741/94 il Fisioterapista è colui che:

  • elabora, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile;
  • pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali;
  • propone l’adozione di protesi ed ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l’efficacia;
  • verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.

Fisioterapia: quando serve?

In virtù della sua caratteristica “multidisciplinare”, la fisioterapia entra in campo nel trattamento di numerose patologie e disturbi.

Pensiamo ai tanto comuni quanto dolorosi “mal di schiena”: la riabilitazione potrà intervenire direttamente sulla cattiva postura, sugli strappi muscolari, sull'artrite, eliminando il dolore e le disfunzioni. Attraverso un esame e uno studio mirato, il fisioterapista mette in campo approcci studiati appositamente per un determinato paziente, garantendo nel lungo periodo il recupero funzionale nella maggior parte dei casi.

Inoltre, la pratica fisioterapica trova impiego nel “contrastare” i dolori muscolari, per migliorare la mobilità dei muscoli e degli arti, e riequilibrare le articolazioni, soprattutto dopo alcuni interventi chirurgici, ma anche a seguito di lesioni sportive o sul lavoro.

Ma muscoli, scheletro e articolazioni non solo i soli comparti del corpo a trarre beneficio dalla fisioterapia. Attraverso ginnastica e riabilitazione si possono affrontare anche i problemi legati al sistema nervoso autonomo. Ad esempio, i pazienti che soffrono di apnea o asma possono allenarsi con esercizi per migliorare la loro condizione. Anche in caso di patologie neurologiche come il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla, il ricorso alla fisioterapia è una pratica coadiuvante del trattamento farmacologico.