Dott.ssa Alessia Sapei – Osteopata Fisioterapista a Torino
trattamenti di osteopatia in donne in menopausa

Benefici dell’osteopatia in menopausa, uno studio italiano

L’incremento della vita media verificatosi negli ultimi decenni ha comportato che il periodo post menopausa rappresenti circa un terzo della vita della donna. In tale periodo può presentarsi un corredo sintomatologico psico neuroendocrino che modifica l’omeostasi della donna, e quindi i continui adattamenti del sistema per mantenersi in equilibrio fisiologico sono messi a dura prova, tanto da rappresentare un periodo critico nel vissuto di molte donne.

L’esaurimento della funzione ovarica può comportare diversi disturbi tra cui: vampate di calore, disturbi del sonno, della memoria, dell’attenzione, irritabilità, repentini cambiamenti dell’umore, artralgie, mialgie, depressione dell’umore…In un secondo momento possono presentarsi sintomi legati all’atrofia genitourinaria da carenza ormonale, come secchezza vaginale, bruciori, urgenza minzionale, dispareunia (dolore durante rapporto sessuale), riduzione della libido…
Per non voler parlare della malattia coronarica, dell’ipertensione, del diabete, dell’osteoporosi, che trovano più facile terreno nella carenza estrogenica.

Oltre alle terapie farmacologiche e convenzionali un valido aiuto può essere l’osteopatia.
L’osteopatia è una medicina manuale non convenzionale che si prefigge, tra i vari principi, di sollecitare al meglio le risorse proprie dell’individuo, al fine di stimolare le sue capacità di autoregolazione e di autoguarigione. Questa disciplina fonda le sue basi sulla conoscenza precisa della fisiologia e dell’anatomia del corpo umano, valutandolo nella sua globalità e ponendo particolare attenzione alle restrizioni di mobilità dell’intero sistema (muscoloscheletrico, fasciale/viscerale, cranio sacrale). L’osteopata quindi ricerca la liberazione dei tessuti in restrizione dando mobilità e ristabilendo una buona funzionalità, permettendo quindi al corpo di sfruttare al massimo il potenziale psiconeuroendocrino responsabile dell’omeostasi.
Un studio clinico dimostra scientificamente gli effetti positivi del trattamento osteopatico sui sintomi della menopausa, in termini di qualità di vita, anche nel lungo periodo dalla fine del trattamento. E’ stato condotto su due gruppi di 10 soggetti ciascuno durante un periodo di tre mesi. Entrambi i gruppi hanno compilato all’inizio e alla fine dello studio due questionari validati per la menopausa e soltanto un gruppo si è sottoposto al trattamento.
Dall’analisi dei risultati la differenza è rilevante sia subito dopo il trattamento che dopo il periodo di follow-up di ulteriori 9 mesi, quando i vantaggi ottenuti con il trattamento si sono mantenuti. Ne emerge quindi che nelle pazienti sottoposte a trattamento osteopatico si è registrato un miglioramento dell’equilibrio psicofisico e della qualità della vita, un miglioramento delle condizioni generali in uno stato di benessere, con una riduzione significativa di alcuni sintomi come cefalea, vampate di calore, palpitazioni, dolori lombari e insonnia.
In conclusione l’osteopatia si rivela uno strumento utile nel migliorare la qualità della vita delle donne in menopausa; può essere quindi presa in considerazione, da sola o con l’ausilio di altre discipline integrate, o convenzionali, nel trattamento della sindrome menopausale.

Riferimenti: http://www.ginecologiaostetricia.it/trial-clinico-randomizzato-sugli-effetti-del-trattamento-osteopatico-in-menopausa.html